Componente / Ambito / Investimento | € MLD |
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Componente: Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo |
24.3 |
Ambito: Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo |
24.3 |
Investimento: Investimenti ad alto contenuto tecnologico | 0.75 |
Investimento: Politiche industriali di filiera e internazionalizzazione | 1.95 |
Investimento: Riforma del sistema della proprietà industriale | 0.03 |
Investimento: Tecnologie satellitari ed economia spaziale | 1.29 |
Investimento: Transizione 4.0 | 13.97 |
Componente: Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella Pa |
9.75 |
Ambito: Digitalizzazione Pa |
6.15 |
Investimento: Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud | 1.0 |
Investimento: Competenze digitali di base | 0.2 |
Investimento: Cybersecurity | 0.62 |
Investimento: Dati e interoperabilità | 0.65 |
Investimento: Digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali | 0.61 |
Investimento: Infrastrutture digitali | 0.9 |
Investimento: Servizi digitali e cittadinanza digitale | 2.01 |
Investimento: Supporto alla trasformazione della Pa locale | 0.16 |
Ambito: Innovazione organizzativa del sistema giudiziario |
2.34 |
Investimento: Investimento in capitale umano per rafforzare l’Ufficio del processo e superare le disparità tra tribunali | 2.3 |
Investimento: Rafforzamento dell’Ufficio del processo per la Giustizia amministrativa | 0.04 |
Ambito: Innovazione PA |
1.26 |
Investimento: Competenze e capacità amministrativa | 0.49 |
Investimento: Competenze e carriere | 0.02 |
Investimento: Portale unico del reclutamento | 0.02 |
Investimento: Task force digitalizzazione, monitoraggio e performance | 0.73 |
Componente: Turismo e cultura |
6.68 |
Ambito: Industria culturale e creativa 4.0 |
0.3 |
Ambito: Industria culturale e creativa 4.1 |
0.16 |
Investimento: Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde | 0.16 |
Ambito: Patrimonio culturale per la prossima generazione |
1.1 |
Investimento: Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura | 0.3 |
Investimento: Strategia digitale e piattaforme per il patrimonio culturale | 0.5 |
Ambito: Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale |
2.72 |
Investimento: Attrattività dei borghi | 1.02 |
Ambito: Turismo 4.0 |
2.4 |
Investimento: Caput Mundi-Next Generation EU per grandi eventi turistici | 0.5 |
Investimento: Fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche | 1.8 |
Investimento: Hub del turismo digitale | 0.1 |
Per una sfida di questa entità è necessario un intervento profondo, che agisca su più elementi chiave del nostro sistema economico: la connettività per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, una PA moderna e alleata dei cittadini e del sistema produttivo e la valorizzazione del patrimonio culturale e turistico, anche in funzione di promozione dell’immagine e del brand del Paese.
Lo sforzo di digitalizzazione e innovazione è centrale in questa Missione, ma riguarda trasversalmente anche tutte le altre. La digitalizzazione è infatti una necessità trasversale, in quanto riguarda il continuo e necessario aggiornamento tecnologico nei processi produttivi; le infrastrutture nel loro complesso, da quelle energetiche a quelle dei trasporti, dove i sistemi di monitoraggio con sensori e piattaforme dati rappresentano un archetipo innovativo di gestione in qualità e sicurezza degli asset (Missioni 2 e 3); la scuola, nei programmi didattici, nelle competenze di docenti e studenti, nelle funzioni amministrative, della qualità degli edifici (Missione 4); la sanità, nelle infrastrutture ospedaliere, nei dispositivi medici, nelle competenze e nell’aggiornamento del personale, al fine di garantire il miglior livello di assistenza sanitaria a tutti i cittadini (Missioni 5 e 6). Gli investimenti previsti dalla Missione sono idonei a garantire un deciso salto di qualità nel percorso di digitalizzazione del Paese.
L’Italia si posiziona oggi al 25esimo posto in Europa come livello di digitalizzazione (DESI 2020), a causa di vari fattori che includono sia la limitata diffusione di competenze digitali, sia la bassa adozione di tecnologie avanzate, ad esempio le tecnologie cloud. Al tempo stesso, l’Italia ha visto un calo della produttività nell’ultimo ventennio, a fronte della crescita registrata nel resto d’Europa. Uno dei fattori che limitano la crescita di produttività è il basso livello di investimenti in digitalizzazione e innovazione, soprattutto da parte delle piccole e medie imprese che costituiscono la maggior parte del nostro tessuto produttivo (EC Country Report Italy). Questi problemi riguardano anche il settore della cultura e del turismo: nonostante l’Italia sia il paese con il maggior numero di siti UNESCO, non riesce a posizionarsi al vertice in Europa come numero di visitatori. E le aziende del settore sono tra quelle colpite in modo più significativo dalla pandemia.
La Missione 1 mira complessivamente a ridurre i divari strutturali di competitività, produttività e digitalizzazione. Questo approccio unitario – motivo per cui è delineata un’unica missione – ambisce a produrre un impatto rilevante sugli investimenti privati e sull’attrattività del Paese, attraverso un insieme articolato di interventi incidenti su Pubblica Amministrazione, sistema produttivo, turismo e cultura. Le linee di intervento si sviluppano sia nelle tre componenti progettuali, sia in una strategia di interventi ordinamentali, con particolare riguardo all’innovazione strutturale della Pubblica Amministrazione e alla velocizzazione dei tempi della giustizia.
L’obiettivo è rendere la Pubblica Amministrazione la migliore “alleata” di cittadini e imprese, con un’offerta di servizi sempre più efficienti e facilmente accessibili. Per fare ciò, da un lato si agisce sugli aspetti di “infrastruttura digitale” (relativamente poco visibili ai cittadini ma non per questo meno importanti per un ecosistema tecnologico efficace e sicuro), spingendo la migrazione al cloud delle amministrazioni, accelerando l’interoperabilità tra gli enti pubblici, snellendo le procedure secondo il principio “once only” (secondo il quale le pubbliche amministrazioni devono evitare di chiedere a cittadini ed imprese informazioni già fornite in precedenza) e rafforzando le difese di cybersecurity. Dall’altro lato vengono estesi i servizi ai cittadini, migliorandone l’accessibilità e adeguando i processi prioritari delle Amministrazioni Centrali agli standard condivisi da tutti gli Stati Membri della UE.
Questo sforzo sul lato dell’offerta, da parte della PA, di un servizio digitale performante è accompagnato da interventi di supporto per l’acquisizione e l’arricchimento delle competenze digitali (in particolare quelle di base), realizzati in coordinamento con le altre Missioni (in primo luogo la Missione 4 che include ad esempio interventi dedicati alle competenze STEM e interventi di rafforzamento degli ITS). Infine, a complemento degli interventi di digitalizzazione e concorrendo ai medesimi obiettivi di produttività, competitività ed equità del sistema economico-sociale, la Componente 1 si prefigge il rafforzamento delle competenze del capitale umano nella PA e una drastica semplificazione burocratica.
Prevede significativi interventi trasversali ai settori economici come l’incentivo degli investimenti in tecnologia (Transizione 4.0 – con meccanismi che includono l’utilizzo della leva finanziaria per massimizzare le risorse disponibili e l’ampliamento degli investimenti ammissibili), ricerca e sviluppo e l’avvio della riforma del sistema di proprietà industriale. La Componente supporta, con interventi mirati, i settori ad alto contenuto tecnologico e sinergici con iniziative strategiche Europee (ad es. tecnologie satellitari) che possono contribuire allo sviluppo di competenze distintive. Introduce misure dedicate alla trasformazione delle piccole e medie imprese, un elemento caratterizzante del sistema produttivo italiano, tramite misure a supporto dei processi di internazionalizzazione (posizionamento del Made in Italy) e della competitività delle filiere industriali, con focus specifico su quelle più innovative e strategiche. Infine, include importanti investimenti per garantire la copertura di tutto il territorio con reti a banda ultra-larga (fibra FTTH, FWA e 5G), condizione necessaria per consentire alle imprese di catturare i benefici della digitalizzazione e più in generale per realizzare pienamente l’obiettivo di gigabit society.
Una prima linea di azione riguarda interventi di valorizzazione di siti storici e culturali, volti a migliorare capacità attrattiva, sicurezza e accessibilità dei luoghi. Gli interventi sono dedicati non solo ai “grandi attrattori”, ma anche alla tutela e alla valorizzazione dei siti minori (ad esempio i “borghi”), nonché alla rigenerazione delle periferie urbane, valorizzando luoghi identitari e rafforzando al tempo stesso il tessuto sociale del territorio. Gli interventi sono abbinati a sforzi di miglioramento delle strutture turistico-ricettive e dei servizi turistici, al fine di migliorare gli standard di offerta e aumentare l’attrattività complessiva. Questi interventi di riqualificazione/rinnovamento dell’offerta sono improntati a una filosofia di sostenibilità ambientale e pieno sfruttamento delle potenzialità del digitale, facendo leva sulle nuove tecnologie per offrire nuovi servizi e migliorare l’accesso alle risorse turistiche/culturali.